venerdì 16 marzo 2012

Guardiola realizzato

Esclusivo. Josep Guardiola, attuale allenatore del Barcellona, non allenerà l'Inter nella prossima stagione, né nessun'altra squadra. Infatti, pare abbia finalmente realizzato il destino profetizzato dal suo cognome.

[L'immagine è naturalmente uno squallido fotomontaggio, ma è significativo che vi sia già il nome dello spagnolo sulla targhetta a sinistra.]

martedì 6 marzo 2012

Museo della Juventus


Il Museo della Juventus, inaugurato da Andrea Agnelli presso lo stadio omonimo il 20 dicembre 2012, appena in tempo per assistere in tv alla diretta della fine del mondo, merita sicuramente il prezzo del biglietto (dodici euro di cioccolato svizzero), se non altro per comprendere sino in fondo quanto sano e quanto bello è il campionato più truccato del mondo.

Potrete così ammirare la collezione di sim svizzere di Luciano Moggi, le targhe delle Fiat Duna usate per corrompere gli arbitri, nonché ovviamente le bisarche dell'alleanza che hanno percorso in lungo ed in largo la penisola per consegnarle con la formula soddisfatti o ricornificati; e poi, ancora, i gratta e vinci truccati coi fuorigioco in omaggio, nonché i referti oculistici che certificavano la perfetta decadiottricità dei guardalinee, mentre era evidente anche ad occhio nudo che erano stati benedetti furbi et orbi, senza dimenticare la sezione dedicata alle aree di rigore ad area, geometria e leggi della fisica variabili a seconda dell'umore della prostata degli azionisti, un'applicazione per iPhone che, visto il successo riscosso, è stata scaricata da più di un presidente operaio di turno.

lunedì 27 febbraio 2012

Si può rubare di più


Mettiamo subito in chiaro una cosa: da giuventino, non accetto lezioni di morale da nessuno, men che meno dai milanisti, tifosi d'una squadra costruita coi soldi del mafio-piduista, né dagli interisti sovvenzionati da Farsopoli S.p.a (Società parziali auscultatori). Scritto ciò, devo ammettere che, dopo il clamoroso gol negato al Milan in data sabato 25 febbraio 2012, mi sento come derubato d'una ritrovata verginità del sano e corretto giuoco del calcio. Again. Dopo essermi purgato nella serie cadetta e dopo aver espiato altri, veniali peccatucci attraverso l'evidente negazione di quei famosi rigori immorali che un tempo, si diceva, aiutassero la fidanzata d'Italia, mi sentivo finalmente pronto per gioire anche di un secondo, terzo o quartultimo posto nell'ex campionato più bello del mondo. Perché, anche se è evidente anche al più refuso degli ignoranti che favori arbitrali sono stati elargiti anche ad altre compagini, vincere onestamente mentre gli altri rubano è una soddisfazione doppia. Adesso tutto è rovinato. Quel gol ha di colpo infangato il campionato della Juventus e a nulla varranno i tentativi di ripulirne l'immagine attraverso la sottolineatura degli inzaccheramenti altrui. Meglio allora tornare agli antichi splendori, derubando gli avversari meglio e più di prima. Perché, in fondo, noi italiani, nel ladroneggiare, siamo e saremo sempre i campioni del mondo ed è quindi cosa buona e giusta che la Juventus, per storia e tradizione, ne sia il glorioso alfiere internazionale.

mercoledì 9 novembre 2011

Il moggino e l'acqua sporca

La sentenza di primo grado per il cosiddetto "Processo Calciopoli" è giunta sino alle mie giuventine orecchie nel tardo pomeriggio di ieri. Per chi ancora non lo sapesse, Luciano Moggi, ex dirigente di Juventus Football Club, è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione per associazione a delinquere tesa a falsificare la correttezza del campionato di calcio 2004-2005. Prendendola per buona, questo equivale a dire che gli altri scudetti vinti dalla squadra dell'Avvocato erano tutti buoni, vinti onestamente sul terreno di gioco? Magari no, perché i processi sono circostanziati, ma allora, da simpatizzante juventino, adesso pretendo che si indaghi anche su tutti quei campionati in cui le squadre avversarie si sono lamentate almeno una volta per i favori fatti alla compagine torinese. Da ex-tifoso, mi piacerebbe davvero sapere se ho sempre parteggiato e gioito per una squadra di ladri arroganti e mariuoli o se, effettivamente, i vari Ibrahimovic, Ferrara, Cannavaro, Del Piero, Platini, Bettega, Furino e Brio vincevano perché erano semplicemente i più forti. A questo punto, voglio sapere. Perché ho il sospetto che l'intenzione sia quella di gettare via il Moggino e di tenere il campionato più bello del mondo a mollo nell'acqua sporca che sgorga dai palazzi del potere anche non strettamente calcistico.

[Nell'immagine, il famoso gol annullato a Turone durante la partita Juventus-Roma del 10 maggio 1981. Sapete chi era l'arbitro di quella partita? Paolo Bergamo, condannato insieme a Moggi come facente parte del sistema mafioso pro-juventino. Tutto torna? Sembra di sì ed il fatto che l'ex-designatore avesse espulso Furino e convalidato il gol, salvo poi dar retta alla segnalazione del guardalinee, fu solo un modo per sviare i sospetti e continuare a favorire la cupola.]

giovedì 29 settembre 2011

Il teorema di Calciopoli smontato da un autogol di Moggi

calciopoli
Il cosiddetto "sistema Moggi", per far vincere alla Giuventus i campionati anche con una squadra di Brocchi, Tiribocchi e qualsivoglia Pirli, esisteva o non esisteva? Alcune intercettazioni, risalenti al 2004 (Non si aiuti la Juve, per carità!), intercettazioni che la difesa di Lucianone aveva intenzione di portare in aula, ma che, alla fine, pare avrebbero allungato a dismisura i tempi del processo, sembrano confermare l'esistenza di una cupola di stampo mafioso che indirizzava il risultato delle partite secondo logiche di potere non riconducibili al solo Direttore Sporchivo Giuventino. Quello che, infatti, soprattutto l'interista in malafede tende a far notare è che se c'era chi si preoccupava che la Fidanzata d'Italia non venisse favorita quando aveva quindici punti di vantaggio sull'avversaria (la stessa Inter), allora questa è una prova che in precedenza i favori c'erano stati, quindi era necessario non esagerare per non svelare quello che tutti sospettavano. Peccato che questa argomentazione, seppur dotata d'una certa, innegabile logica, non provi assolutamente niente, se non forse la perlomeno sospetta parzialità della cernita, giacché le intercettazioni in oggetto non furono stranamente allegate all'inchiesta del 2006, probabilmente per non rovinare il bel puzzle accusatorio che ne saltava fuori. Ma un puzzle, per essere veramente descrittivo di quanto riprodotto sulla scatola, deve prevedere la giustapposizione di tutte le tessere. Altrimenti sarebbe come se io affermassi che Berlusconi è un puttaniere poiché il suo governo sta mandando a puttane il Paese, quando invece alcuni pezzi lasciati in disparte narrano molto di più.

giovedì 16 giugno 2011

Moggi moggi, cacchi cacchi


La Federazione Italiana Giuoco del Calcio ha radiato Luciano Moggi, il che è come dire che Mafia Spa non vuole più avere a che fare con Totò Riina, reo d'essersi fatto beccare in flagranza di reato mentre telefonava al Presidente del Consiglio per consigliarlo sul miglior stalliere da assumere presso il maneggio di danaro sporco che lui e Dell'Utri avevano acquistato da Guido Rossi, ex membro del consiglio di amministrazione dell'Inter e poi cazzutissimo, imparzialissimo giudice-arbitro durante Calciopoli.

venerdì 10 giugno 2011

Calcio scommesse


Tremonti: "La colpa è di Prodi e del suo euro malfatto."
Galliani: "La colpa è di Moggi e della sua raucedine mafiosa."
Berlusconi: "La colpa è dei comunisti: giornalisti, giudici, arbitri, guardalinee e quartiuomi."
Sallusti: "Perquisite la casa di Montecarlo di Fini e troverete il colpevole."
Calderoli: "La colpa è dei terroni mussulmani, tipo Doni, per intenderci."
Bossi: "Föra da i ball i balùn terùn."
Emilio Fede: "Siamo sicuri che Pisapia non c'entri nulla?"